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Il complesso è utilizzato per le “Settimane Culturali del Mela”, a cura della Società Informatic@pplicata.

SISTEMAZIONE:

Per una settimana (o, se di necessità, per un numero minore di giorni), una famiglia può essere ospitata a pagamento, avendo a disposizione un’abitazione costituita da:
- Camera da letto a due letti con soppalco per due letti matrimoniali.
- Soggiorno con angolo cucina (comprensiva di frigo e lavastoviglie) e TV, piccola biblioteca.
- “Patio” per pranzi e cene all’esterno; posto macchina sotto pergola arredato di giardino. La famiglia ospitata (se priva di auto) ha a disposizione una “500” d’epoca perfettamente funzionante.

In ricordo delle antiche civiltà che si sono succedute nella zona, il pavimento del gazebo è costituito di autentici mattoni e sezioni di colonne romane antiche, mentre le pareti interne del “patio” sono ornate di ceramica araba.

ATTIVITA'

La settimana proposta prevede una serie di visite di luoghi particolarmente significativi e di introduzione alla cultura della zona del “Mela” (da organizzare di volta in volta secondo gli interessi, le necessità ed i desideri degli ospiti paganti), fondamentalmente sotto la guida del proprietario (cui si devono numerosi studi e pubblicazioni sui vari soggetti proposti) e/o di suoi famigliari.

In particolare:

• PRANZO / CENA
  

E’previsto un pranzo (o cena) “siciliana del Mela” offerto dalla casa, a base di cucina strettamente locale, secondo gli intendimenti propugnati dall’Accademia Italiana della Cucina.

Si noti a questo proposito che il proprietario, Accademico della Cucina (e già Membro del Centro Studi Nazionale), è la persona più adatta a realizzare questo punto, essendo autore del libretto "Lasciatemi mangiare in Pace". La cucina siciliana di Pace del Mela, Roma 2004, dedicato appunto alla cucina del paese più vicino (Pace del Mela) con la raccolta delle ricette e delle rispettive varianti dei piatti più tipici della zona.

Il pranzo vedrà inoltre l’uso di olio d’oliva e vino strettamente locali, e formaggi caratteristici della fascia peloritana. Il pranzo/cena saranno tenuti nel tipico ambiente contenente le botti e gli strumenti di lavorazione di olio e vino (trappitu), ora adibito ad esposizione di attrezzi agricoli. Saranno inoltre consumati in ambiente famigliare, per favorire la conoscenza reciproca e della zona che l’ospite sta visitando. Il locale è il tipico “trappeto” siciliano, mantenuto intatto.


Il libretto Lasciatemi mangiare in Pace nell’occasione può essere donato in fotocopia agli ospiti.

Per quanto riguarda invece l’ambiente, per la conoscenza della civiltà contadina locale si veda la pubblicazione del proprietario: Una memoria da ripercorrere: i “trappeti” del Milazzese, “Italia Nostra”279 (ottobre 1990), 30 sg.

• VISITE
  

- Visita alle testimonianze della civiltà locale romana.
La visita può comprendere:

• la cisterna romana locale; le rovine di Tindari (scavi della città, teatro greco, “basilica”, terme, case private, museo);
  

• Antiquarium e museo di Milazzo;
  

• siti inerenti l’antico tempio di Diana Facellina e della battaglia del Nauloco;
  

• il complesso”megalitico” di Porta Zilla;
  

• ville romane di Patti e dintorni; eventuale visita, su desiderio degli ospiti, a Taormina ed al suo teatro –greco romano (pagamento extra).
  

- Visita al castello di Milazzo ed ai castelli del Mela
(Venetico, S. Lucia del Mela, Roccavaldina).

- Visita ai luoghi arabo-bizantini.

• In particolare la vistia alla chiesa bizantina di Rometta, ultima roccaforte cristiana contro l’invasione araba.
  

- Integrazioni.
Di rilevante interesse sono alcuni Beni Culturali che si possono ammirare in concomitanza con le visite precedenti. Ad es. accanto al Castello di Roccavaldina è conservato un importantissimo esempio di Farmacia con ricca collezione di vasi rinascimentali, mentre nel Castello di Santa Lucia del Mela si possono ammirare due statue del Magini, in particolare la famosa Madonna, capolavoro del Rinascimento siciliano.
Durante la visita del Castello di Milazzo e dei dintorni possono essere illustrate le fasi della battaglia di Milazzo (1860), che ha consegnato la Sicilia alle truppe garibaldine.
Per chi sia interessato a temi religiosi, più che il moderno Santuario della Madonna del Tindari (a due passi dagli scavi), sono rilevanti due luoghi legati a santi famosi: a Milazzo la Chiesa di S. Francesco di Paola, dove il Santo ha operato il miracolo della trave, ed a Capo Milazzo la Chiesa rupestre di S. Antonio da Padova, dove il Santo ancora giovane ha soggiornato come eremita.

Tutte queste escursioni possono essere effettuate con l’auto della casa, capace di portare 6 passeggeri oltre all’autista.

In alternativa a queste escursioni possono essere scelte altre possibilità, che le sostituiscano in tutto o in parte:

• Visita (pagamento extra) di Messina e/o Cefalù, Santo Stefano di Camastra, Novara.
  

• Messina: Duomo con il famoso Orologio, San Francesco, Santuario di Cristo Re, la Badiazza).
  

• Cefalù: Duomo normanno, Museo Mandralisca (Antonello da Messina, vasi liparoti), Lavatoio medioevale; Santo Stefano: città della ceramica;
  

• Novara: sculture di Buemi, Passo peloritano verso l’Etna.
  

- Periodo estivo:
balneazione (ponente, Baia Cirucco, Baia Costa Smeralda, Tono, Capo Milazzo).

La casa può offrire inoltre, a pagamento, sedute di massaggio di due tipologie:
massaggio rassodante, distensivo e dimagrante di tipo tradizionale occidentale B. Hot stone massage

Eventuali limitazioni o variazioni del programma, dovute a circostanze indipendenti dallacasa, possono essere comunicate di volta in volta a voce.