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LABORATORIO DI ASSIRIOLOGIA > ALTAN e AEC

Precursore dei moderni progetti di catalogazione informatica di documentazione testuale e dei successivi Ešnunna e Duplicazione & Rinascita, il Progetto ALTAN (“Analisi Linguistica dei Testi Assiri e Nuziani”) ha avuto inizio a Pisa alla fine degli anni ’70, sotto la direzione di C. Saporetti, sulla spinta dei risultati ottenuti nel campo della digitalizzazione dell’accadico da G. Buccellati con il progetto OBLAP ("Old Babylonian Linguistic Analysis Project"), attivato presso l’Università di Los Angeles.

Le ricerche, che miravano ad una prima catalogazione digitale dei corpora testuali assiri e nuziani, si sono avvalse della collaborazione e degli strumenti dell’Istituto di Linguistica Computazionale del CNUCE di Pisa (CNR), diretto da A. Zampolli, con l’assistenza di Eugenio Picchi e Manuela Sassi.

La memorizzazione con il calcolatore del CNUCE dei testi accadici traslitterati ha permesso di creare una banca dati cui si poteva accedere per ricercare e individuare, già allora, qualsiasi elemento della frase: dalla sillaba all’ideogramma, dal sintagma all’enunciato. Il testo inserito era inoltre accompagnato da una “scheda di testa” che ne dava una rapida descrizione e collocazione storico-geografica. Sul corpus memorizzato intervenivano anche programmi di analisi grammaticale, che l’elaboratore riusciva ad eseguire per il 75%.

I primi risultati dimostravano l’importanza fondamentale del calcolatore che permetteva l’attuazione di confronti per stabilire:

  • l’esatto valore del segno in un determinato contesto;

  • la constatazione rapida del valore del segno in contesti completi utile al completamento di quelli analoghi parzialmente abrasi o frammentari;

  • lo studio statistico volto a stabilire l’uso di un segno piuttosto che quello di un altro avente il medesimo valore;

  • lo studio sulla preferenza degli scribi per alcuni segni piuttosto che per altri e, di conseguenza, l’attribuzione verosimile dei testi redatti a specifici scribi.


I risultati furono resi noti nella rivista Assur e nella serie Cybernetica Mesopotamica (Undena Publications), sotto la direzione di Saporetti e Buccellati, e in diversi articoli apparsi in riviste specializzate.

Evoluzione del
Progetto ALTAN è stato il Progetto AEC (Analisi Elettronica del Cuneiforme) che, a partire dal 1987, ha potuto contare sulla collaborazione dell’IBM SEMEA di Roma e Pisa. Grazie all'apporto degli studenti dell’Università di Pisa, del Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico, di Marinella Casini, di Paolo Gentili, di Angelo Ghiroldi e Piero Giorgetti, il lavoro di catalogazione dei testi assiri e nuziani è continuato con l’ausilio dei Personal Computer e con l’applicazione di programmi IBM opportunamente modificati. AEC riprendeva nei suoi punti fondamentali gli obiettivi del Progetto ALTAN.

La prima parte del lavoro, portato avanti essenzialmente da Angelo Ghiroldi tramite un programma di banca dati Filing Assistant, si occupava dell’inserimento e del reperimento delle informazioni testuali e permetteva di accedere ai vari dati indipendentemente dal loro ordine di immissione. I dati memorizzati fino al 1990 sono confluiti in quattro archivi tra loro complementari.

Il primo conteneva le “schede di testa”, cioè tutte le informazioni relative al documento analizzato ed il testo in trascrizione. Il secondo si orientava soprattutto all’ampliamento delle informazioni onomastiche. Il terzo veniva utilizzato per la resa grafica degli alberi genealogici, mentre il quarto archivio era di tipo consultivo e racchiudeva i dati bibliografici.
Il secondo ramo del progetto, di cui era responsabile Paolo Gentili, ha reso possibile, tramite il programma Lancelot, l’individuazione di particolari segni traslitterati, inseriti seguendo l’ordine del Manuel d’Epigraphie Akkadienne di René Labat.
Il terzo ambito di ricerca, affidato alla direzione di Marinella Casini, si occupava di elaborare un programma di analisi grammaticale dei testi accadici. Applicabile solo alle forme regolari del verbo, leggeva il testo accadico e, tenendo conto di alcuni principi fondamentali della grammatica accadica, separava le occorrenze del verbo regolare da tutte le altre parti del discorso. A questo punto, i dati ottenuti venivano trasmessi a dei sottoprogrammi che avevano la funzione di analizzare i verbi regolari e che operavano una distinzione sulla base del loro tempo verbale e della loro forma.

Con l’avvento di nuovi PC nonché l’elaborazione di rivoluzionari programmi, il Progetto ALTAN è stato accantonato, mentre il  Progetto AEC è stato alla base dei più elaborati Programmi successivi, quali “
Ešnunna” e “Duplicazione e Rinascita”.

 
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